CITROËN UNCONVENTIONAL TEAM, il nuovo progetto dedicato agli action sport
Citroën è il Marchio automobilistico che più si distingue per freschezza e originalità, da sempre “unconventional” per stile, funzionalità e originalità di alcuni suoi modelli consacrati nel tempo come icone nel panorama automobilistico, come ad esempio la 2cv o la Mehari, e come dimostrato oggi dalla sua C4 Cactus, il crossover non convenzionale.
Citroën, quindi è legittimata a lanciare il Citroën Unconventional Team, formato da atleti che interpretano perfettamente i valori del Marchio francese: Be Different, Feel Good.
Li interpretano sia per la loro personalità e il loro stile di vita, che li ha portati a primeggiare a livello mondiale nelle loro specialità, sia per gli sport praticati, tutti fortemente adrenalinici e… unconventional.
Citroën Unconventional Team, contraddistinto dalla sigla C.U.T., per il quale è stato creato un logo specifico, riunisce otto atleti italiani campioni di sei sport di scivolamento (surf, kitesurf, windsurf, extreme sailing, snowboad, skateboard) che hanno per campo d’azione il mare e la montagna, ma anche la città.
Citroën seguirà le loro imprese in tempo reale attraverso un sito internet dedicato www.unconventionalteam.citroen.it e i social media, i mezzi più efficaci per essere in contatto con le tribù di giovani appassionati di attività adrenaliniche, atti ad aprire un canale di comunicazione per sostenere anche i lanci dei nuovi prodotti che rinforzeranno lo spirito “Be different” e “Feel Good”.
Inoltre, gli atleti utilizzeranno per i loro spostamenti i veicoli più idonei alle loro imprese, dalla C4 Cactus RipCurl, il cui nome già rimanda agli sport acquatici, al Nuovo Jumpy, per chi ha bisogno di trasportare attrezzatura più ingombrante, o al futuro SpaceTourer, la cui versatilità si presta a utilizzi differenti, per finire con C4 Aircross, il SUV 4×4 perfetto per chi pratica sport sulla neve.
Otto Campioni per sei specialità
Atleta surf nel CUT è Alessandro Marcianò.
Alessandro è un vero guru del surf, sulla scena e sulla cresta dell’onda da vent’anni. Oggi è l’unico italiano (e tra i pochi al mondo) a sfidare le onde giganti dell’Oceano Atlantico. Durante la scorsa stagione ha surfato un’onda di 18 metri d’altezza, un vero mostro d’acqua gelido e potente, sulle coste di Nazarè in Portogallo che gli è valso l’Excellence Entrance Awards, entrando così di diritto tra i più grandi “big waves riders” al mondo. Dal prossimo ottobre tornerà lì per migliorare il suo record.
“Per me essere Unconventional è “be wild and be free”, vivere la vita in modo non scontato, con spirito di adattamento e cercando la libertà con il sorriso.”
Matteo Iachino è il campione windsurf nel Team: è un ragazzo ligure di Albisola (SV) di 26 anni, ha debuttato nel circuito di Coppa del mondo PWA Slalom nel 2009 ed ha chiuso la stagione 2015 con un ottimo e super meritato terzo posto in classifica generale. Matteo è passione e determinazione allo stato puro, è un windsurfer completo che, oltre alla sua specialità agonistica, domina le onde in maniera eccezionale!
“Per me essere Unconventional è alzarmi all’alba per allenarmi con il vento forte, mangiare cinque volte al giorno per mantenere il peso durante la preparazione, viaggiare in tutto il mondo portandomi cinque sacche piene di attrezzatura di aeroporto in aeroporto. Essere Unconventional è guidare tutta una notte per prendere una determinata condizione in uno spot distante magari centinaia di chilometri; non dormire due giorni di fila a causa del jet lag, ma andare in mare ugualmente; è vivere giorno dopo giorno, anno dopo anno con un solo obiettivo in testa: vincere la coppa del mondo!”
Tony Cili rappresenta invece il Kitesurf: classe 1988, è un fortissimo atleta di Kite Strapless, ma prima ancora un vero “waterman” capace di padroneggiare ad alto livello tutti i board sport “di mare” dal kitesurf al surf, passando per il windsurf. All’anagrafe è Antonio Ciliberto, ma tutti lo conoscono come Tony Cili. È uno degli esponenti di maggior rilievo della sua disciplina a livello internazionale, partecipa al Mondiale wave ed è istruttore specialità presso la scuola FIV di Hang Loose Beach a Gizzeria Lido (Catanzaro).
“Essere Unconventional è per me svegliarsi la mattina, preparare il mio Jumper con tutta l’attrezzatura che mi serve e cercare lo spot giusto, anche e soprattutto in condizioni meteo che portano la gente comune a chiudersi in casa! Amo l’acqua, la natura e la potenza degli elementi!”
Per la specialità Extreme-Sailing: Vittorio e Nico Malingri. Esperti navigatori oceanici, padre e figlio sfideranno prima il Mediterraneo e poi l’Atlantico con “Feel Good”, un catamarano di 6,5 metri senza ripari fissi, di loro progettazione e realizzazione, con i colori del Citroën Unconventional Team, per stabilire un nuovo record di traversata oceanico con questo genere di imbarcazione. La navigazione è una passione di famiglia. Vittorio Malingri, a diciassette anni ha fatto il giro del mondo con la famiglia e, come ama ripetere, da allora “non è mai più tornato”.
Pragmatico e insieme sognatore, anticonformista, ama la natura selvaggia in tutte le sue forme, non solo quella marina, ed è sempre alla ricerca di una nuova sfida o di una nuova impresa da compiere. Vero e proprio “maestro di mare”, tra un’avventura nautica e una terrestre, Vittorio ha sempre tenuto su tutte le sue barche – Huck Finn, Moana 60’, Elmo’s Fire, Time of Wonder e sull’ultima Huck Finn II – corsi di scuola di vela d’altura “Ocean Experience”, ai quali hanno preso parte negli anni oltre un migliaio di allievi.
La mia vita è stata tutta “Unconventional”, inseguendo dei sogni, cercando di creare il mio futuro come lo volevo io, scegliendo con la testa, ma anche con il cuore, senza paura delle difficoltà e di uscire da sentieri battuti. Oggi continuo lo stesso lungo viaggio, partendo e tornando, immerso nella natura e nelle genti del mondo, senza fermarmi mai abbastanza a lungo da considerarlo finito.”
Nico Malingri è il secondo figlio di Vittorio (1991). Naviga durante tutta la sua infanzia con la famiglia. Ha vissuto a bordo di Huck Finn II negli ultimi quattro anni e, a detta degli allievi, è l’anima della barca, molto amato per le sue doti di pescatore, cuoco, e naturalmente di navigatore e istruttore. Negli ultimi tre anni ha accumulato molte decine di migliaia di miglia in Oceano. Ha all’attivo 11 traversate atlantiche, di cui una nel profondo Sud Atlantico, i mitici “40 Ruggenti”. Appassionato di sport estremi, amante della velocità, Nico è ostinato, coraggioso, spericolato e insieme affidabile. E’ surfer, kiter e snowboarder.
“Unconventional per me significa essere sé stessi, indipendenti dalle mode e dalle convenzioni sociali, seguire la propria strada, anche se quella strada ancora non esiste. Più che aver scelto questo sport, direi che questo sport ha scelto me, siamo vecchi amici, e insieme stiamo benissimo.”
Per lo snowboard arriva Alberto Maffei, una delle promesse della Nazionale Italiana di snowboard freestyle, sicuramente da annoverare tra i top rider italiani ed europei. Dopo la coppa del mondo del 2017, dove si è guadagnato uno spot personale, il suo obiettivo saranno le Olimpiadi del 2018. Alby, come lo chiamano tutti, è un ragazzo solare ma nel contempo sempre molto focalizzato sui risultati che vuole ottenere; vive di pura passione per la montagna ed il suo snowboard.
“Per me, essere Unconventional significa trascinare gli eventi! Spingo i miei limiti sempre più in alto, – più in la – ponendomi obiettivi forse “irraggiungibili”. Do il massimo per ottenere ciò che voglio, la mia filosofia è non avere mai rimorsi! Se non arrivo a quello che mi sono imposto, dovrò solo lavorare di più… e non mollo mai!”
Il Citroën Unconventional Team è completato dallo skateboarding, rappresentato da due atleti: Iuri Furdui e Jacopo Carozzi.
Iuri Furdui è un tipo particolare, skater per necessità di vita e dagli interessi che spaziano nel mondo del filming e dell’arte (si sta laureando in questi giorni in Nuove tecnologie dell’arte all’Accademia di Brera). Sguardo duro e sorriso contagioso, Iuri non è uno skater da competizione (anche se conta su diversi bei risultati a livello nazionale) e porterà il suo talento artistico nei progetti dell’Unconventional Team legati al suo mondo.
“Unconventional è una parola che rappresenta molto il mio modo di essere. Da piccolo spesso ti viene detto cosa fare. Appena cresciuto ho aperto la mente e cominciato a scegliere la mia strada, prendendo poco in considerazione gli schemi preconfezionati che mi circondavano. Penso che tutti noi siamo unici e con un enorme potenziale da sviluppare. Lo skateboard è stato fondamentale per sviluppare la mia unicità “non convenzionale” ed è, fino ad ora, la mia strada migliore per affrontare la vita in una maniera più libera.”
Jacopo Carozzi è un giovanissimo street skater Milanese, a detta di tutta la scena il più forte e più promettente a livello nazionale. Unico Italiano nella sua disciplina a competere negli Stati Uniti e a fare parte di team di livello Europeo, passa le sue giornate tra scuola (sta finendo le superiori) ed i suoi impegni di pro skaters tra filming, competizioni e dimostrazioni in tutti gli skatepark d’Italia e d’Europa.
“Per me, essere Unconventional significa essere sempre semplicemente sé stessi e sempre con il sorriso: Smile is the key of life!”