PORTATELOVUNQUE REINVENTA LA BORSA
Portatelovunque…un nome buffo, quasi uno scioglilingua che solo a pronunciarlo scappa un sorriso. Il verbo portare indica spostare in altro luogo, prendere con sé durante un viaggio,fare un dono, accompagnare ed indossare. Il progetto è creare oggetti artigianali che possano rispondere a tutti questi requisiti grazie al connubio tra etica ed estetica. Trasformiamo i rifiuti in risorse. Per le borse e gli accessori vengono utilizzati tessuti dismessi, come vecchie mute da sub, costumi da bagno , tappezzeria nautica o “fine pezza” mandati in pensione troppo presto, che hanno ancora molto da raccontare.
Ci piace pensare che ogni borsa sia una “storia da indossare”.
Al concetto di riciclo viene affiancato un contenuto sociale: le cuciture finali delle sono realizzate da donne provenienti da percorsi di fragilità che, attraverso la sartoria, si inseriscono nel mondo del lavoro.
Prodotto:
” Muta da sub? Trovata…
Costume? Preso… “
No,niente vacanze. Vi sveliamo la ricetta di Portatelovunque, la borsa multiuso che reinventa cose mandate in pensione troppo presto e che hanno ancora molto da raccontare. Gli ingredienti possono variare a seconda del gusto.
Com’è fatta?
Una doppia chiusura lampo le gira intorno e la divide in due dischi interscambiabili, da utilizzare separati o congiunti. La fascia e la cerniera sono impermeabili, così come la maggior parte dei materiali utilizzati.Questo sistema componibile permette di ottenere una borsa sempre diversa!Vi basterà mescolare i componenti e diventerete voi gli “chef”.
Perchè la forma circolare?
Kandinsky ci ha anticipato nel dire “ penso che il cerchio sia la forma più modesta, ma si impone incondizionatamente. E’ insieme stabile e instabile, sonora e morbida e ha maggiori possibilità interiori. ”
Pensata per ?
Calza a pennello a chi, come noi, ha l’anima del salmone e vuole un oggetto unico e ripetibile che possa trasformarsi con un semplice ” cambio del disco” ed essere la colonna sonora delle tue giornate. Non a caso, ogni borsa, ha le dimensioni di un disco 33 giri.. A questo punto possiamo svelarvi l’ingrediente segreto: l’amore per la bellezza di un pezzo fatto a mano. Se vi è venuta l’acquolina in bocca, non resta che assaggiarlo!
Bon appétit!