PREMIERE ESCLUSIVA BILLABONG VAGUE A L'AME
In esclusiva al Surf Expo 2018 la premiere italiana del film Vague à l’Ame prodotto dalla Billabong e diretto da Vincent Kardasik. Presenti alla premiere Vincent Kardasik, Francois Liets (uno dei protagonisti del film) e in attesa di conferma per Benjamin Sanchis.
Dopo Lisbona, Londra, Monaco, Madrid e Barcellona è la volta dell’Italia con l’esclusiva premiere al Surf Expo 2018 dal 20 al 22 luglio a Santa Severa sotto il magnifico Castello. Da non perdere a detta di chia ha potuto vedere il film nelle altre tappe del tour Billabong.
About Vague à l’Ame. Diretto dal regista Vincent Kardasik e interpretato da Benjamin Sanchis, Shane Dorian, Jack Robinson e Justin Becret, questo film racconta la storia completa del sangue, del sudore e delle lacrime dietro a quello che serve per surfare le onde più pesanti del pianeta.
“Il mio obiettivo era quello di mostrare cosa stava succedendo dietro le quinte di quei viaggi”, afferma il regista Vincent Kardasik. “Perché questi ragazzi viaggiavano per il mondo per fare surf? Era per passione, soldi, premi o ego? Voglio che Vague à l’Ame rispecchi quella realtà. Non è un film di surf, ma piuttosto un modo per catturare sia le incredibili onde che le prime emozioni in quelle avventure. ”
Il film segue Dorian, insieme a maniaci non celebrati come Benjamin Sanchis e Justin Becret che navigano in alcuni dei più selvaggi swell della memoria recente in spot mortali come Nazaré, Jaws e Mullaghmore. Girato in 4K, Vague à l’Ame offre un’ineguagliabile visione del mondo drammatico dell’élite, il surf delle grandi onde.
“La parte irlandese delle riprese di Vague à l’Ame è facilmente uno dei migliori viaggi di surf della mia vita”, dice Shane Dorian a proposito dell’avventura. “Per le onde, per la gente, per il paese stesso. E ‘stato magico. ”
“Abbiamo iniziato e concluso il film a Nazaré, in Portogallo”, continua Benjamin Sanchis. “Mostra il più grande battito della mia vita e un’esperienza quasi mortale, poi l’ultima session in cui ho catturato una delle onde più pesanti che abbia mai surfato ed ero totalmente al sicuro. Quel tipo di filmato riassume davvero il film. Gli alti e bassi, il cameratismo tra i surfisti e le dure lezioni imparate da soli. “